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Grazie Inzaghino
Sofferto 1-1 contro il Lecce
| (04.10.2008) |
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Lazio-Lecce. In molti si aspettavano una gara dal risultato già scritto, ed invece contro il Lecce si è dovuto lottare centimetro-per-centimetro: il bello del calcio, mai banale. Avvio di gara positivo per i biancocelesti, ma quando al 25' Tiribocchi prende in contropiede la difesa e Carrizo, è una doccia gelata. Di lì in poi sarà praticamente solo Lazio, rabbiosa ma anche nervosa, con gli ospiti che rinunciano a giocare. Nella ripresa il copione è lo stesso, con la Lazio che va vicina al gol con Kolarov, Ledesma e Pandev. Poi, ad un minuto dalla fine, il gol che non ti aspetti (mai banale, il calcio!): Simone Inzaghi trova il guizzo giusto, da navigato rapinatore, e scardina la cassaforte del Lecce. Bentornato. Alla ripresa del Campionato, delicata trasferta a Bologna: ma se lo spirito è questo, al di là del risultato, non si può non essere fiduciosi. Avanti così, nonostante tutto.
Sono state aggiornate all'ultimo incontro di Serie A classifica e statistiche.
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| | | | 4 ottobre 2008, 18:00 Stadio Olimpico Serie A (6a giornata) |
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| Carrizo Praticamente mai impegnato. Un po' troppo immobile nell'azione del gol leccese. | | Lichtsteiner Il solito. Ha voglia e polmoni: la fascia destra è la sua arena. | | Siviglia Concorso di colpa sul gol di Tiribocchi, ma sempre attento e pulito nelle altre occasioni. | | Rozehnal Forse non bello da vedere, né decisivo: però concreto. | | Radu (esce dopo 60') Non era la sua giornata. Imperfetto in difesa, pretende troppo con il pallone al piede. | | Brocchi (esce dopo 83') In una partita rabbiosa e di cuore, come poteva mancare? Grintoso oltre l'immaginabile. | | Ledesma Pulito, dà calma e lucidità quando ha il pallone tra i piedi. Pericoloso in più occasioni. | | Mauri (esce dopo 50') Arginato troppo facilmente dal muro salentino. Giornata storta. | | Foggia Cerca la palla e la giocata, ma a volte appare troppo molle. Più concretezza. | | Pandev Nervoso, sbaglia un gol che in altre circostanze non avrebbe sbagliato. Che il digiuno porti bene. Diffidato. | | Zarate Sbatte sul muro, non si fa male, e ci riprova. La testardaggine questa volta non l'ha premiato. | | Meghni (entra dopo 50') Ci mette molta tecnica ed anche il giusto carattere. Troppo lezioso sullo 0-1. | | Kolarov (entra dopo 60') Praticamente liberato dagli impegni in difesa, fa il suo solito ottimo lavoro in avanti. Vicino al gol. | | S.Inzaghi (entra dopo 83') (1 gol). Cosa chiedere di più? Si guadagna punizioni pericolose, ed è l'unico che riesce a bucare il muro leccese: gli bastano cinque minuti. |
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Il TABELLINO dell'incontro |
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LAZIO-Lecce 1-1 (primo tempo 0-1)
LAZIO (4-3-3): Carrizo; Lichtsteiner, Siviglia, Rozehnal, Radu (15'st Kolarov); Brocchi (38'st S.Inzaghi), Ledesma, Mauri (6'st Meghni); Foggia, Zarate, Pandev.
A disposizione: Muslera, Cribari, De Silvestri, Dabo.
Allenatore: D.Rossi.
Lecce (4-3-1-2): Benussi; Polenghi, Stendardo, Fabiano, G.Esposito; Zanchetta, Giacomazzi, Ariatti; Caserta (25'st Boudianski); Castillo (38'st Konan), Tiribocchi (28'st Cacia).
A disposizione: Rosati, Diamoutene, Antunes, Munari.
Allenatore: Beretta.
Marcatori: 25' Tiribocchi, 89' S.Inzaghi.
Arbitro: Pierpaoli di Firenze.
Ammoniti: Pandev, Giacomazzi, Siviglia, Tiribocchi, Benussi, Boudianski.
Espulsi: nessuno..
Possesso palla: 66,7%-33,3%.
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